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al testo di Marina Pacifici
E m’illudo d’averti vicino
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Mi desto nell’incedere dell’alba dai quieti passi nella calma irreale.
L’ultimo quarto di luna in fugace commiato tramonta nel cielo opalescente della mia nostalgia.
Malinconico il mio sguardo ti cerca, mia anelata cometa rifulgente.
Sei distante.
I miei occhi t’anelano invano. Il cielo langue nell’abbandono della notte.
Al sestante della mia solitudine Il tuo sguardo di stella Scruta l’orizzonte a levante.
Sei perdutamente lontano, mio Starbuck sul vascello del mio rimpianto a cavalcar l’onde di remote ed arcane rotte.
Il mio pensiero nel sospiro di Te sfuma nel cielo zaffiro… La carezza dell’aurora e m’illudo d’averti ancora vicino.
Marina Pacifici
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